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Il Mise risponde all’interpellanza del M5S sulla riforma di AGEA. Ora si attendono misure concrete per il futuro dell’ente agricolo
Il Mise risponde all’interpellanza del M5S sulla riforma di AGEA. Ora si attendono misure concrete per il futuro dell’ente agricolo

Agricoltura: prime ipotesi sul futuro di AGEA

Un sistema, quello AGEA-SIN, che ha più volte dimostrato la sua inefficienza, che è stato coinvolto in numerosi scandali giudiziari e che non ha mai fornito il servizio per il quale è stato creato, il tutto a discapito degli agricoltori e dell’agricoltura. È ciò su cui abbiamo voluto fare luce con una interpellanza urgente rivolta al Mipaaf.

 

 

Serve chiarezza sia per gli agricoltori sia per tutte le persone che lavorano nel sistema e che non sanno cosa ne sarà del loro futuro professionale. Dispiace che non sia intervenuto il ministro Maurizio Martina, evidentemente più impegnato su altri fronti come l’Expo piuttosto che sull’agricoltura che dovrebbe competergli, ma siamo quantomeno soddisfatti dell’impegno dimostrato, almeno a parole, dal Governo per risolvere la questione Agea. Soprattutto in vista della scadenza del contratto con SIN (Sistema Informativo Nazionale) e per la riorganizzazione futura dell’agenzia. Noi abbiamo posto la questione in più occasioni e su più fronti dopo aver studiato nel dettaglio tutte le norme che in questi anni hanno modificato struttura ed obiettivi dell’Ente. In Commissione Agricoltura, abbiamo depositato anche una risoluzione che vuole essere il primo passo per riformare l’agenzia che ha registrato diverse criticità anche nel suo compito di base, ovvero quello dell’elargizione dei pagamenti PAC agli agricoltori. Un compito che in Puglia vorremmo fosse gestito in maniera autonoma e con professionalità come accade in alcune regioni virtuose italiane.

Soddisfazione alla considerazione positiva data dal Governo ad alcune proposte presentate: dalla gara pubblica per la gestione del SIAN a partire dal 20 settembre 2016 alla valutazione di riportare in capo ad Agea il coordinamento tecnico delle attività svolte da SIN. Forse, vista la dettagliata risposta che ha messo in campo anche tutte le implicazioni economiche del caso, possiamo ritenerci soddisfatti che sia stato proprio il Ministero dell’Economia a risponderci. Ora monitoreremo comunque le azioni del Governo, il quale ha prospettato tempi brevi. Gli obiettivi per i quali l’agenzia è nata, infatti, sono fondamentali per il futuro dell’agricoltura italiana e potrebbe rappresentare il volano di crescita per il nostro Paese, se solo si riuscisse finalmente a valorizzarla.

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