Giunge, finalmente, un piccolo sospiro di sollievo per gli agricoltori italiani. Arriva da AGEA, infatti, attraverso una circolare che ne comunica l’avvenuto calcolo, l’assegnazione dei titoli provvisori della Politica Agricola Comune (PAC). Un primo passo nell’erogazione dei contributi ma molto lavoro c’è ancora da fare, a cominciare dalla riorganizzazione dell’Agenzia.
È necessario dare concreto avvio alla riforma strutturale di AGEA, senza correre il rischio di arrivare all’ultimo momento e, in emergenza, prendere decisioni a ridosso della scadenza del contratto con la piattaforma informatica SIN l’anno prossimo. Finora, il M5S è l’unico gruppo ad aver presentato una proposta di soluzione in Parlamento, ma dopo il contentino dell’inizio della discussione in Commissione Agricoltura, l’atto è in fase di stallo da mesi. Ci auguriamo che, proprio ora che la situazione inizia a sbloccarsi, anche la maggioranza abbandoni ogni remora e si metta al tavolo per discutere finalmente della ristrutturazione di AGEA che gli agricoltori reclamano e auspicano da anni dati i numerosi problemi che in più di una occasione hanno caratterizzato l’organismo pagatore.