Un accordo commerciale tra Stati Uniti ed Unione Europea su cui vige la massima segretezza nonostante le certe ripercussioni sulle imprese comunitarie. È il Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP) che, dopo quattro incontri internazionali, vede svolgersi in questi giorni il quinto appuntamento a Washington, dal 19 al 23 maggio. Alla richiesta di chiarimenti durante un question time del M5S alla Camera, il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi rispose di “stare sereni, l’Italia sarà tutelata”. Ma il negoziato TTIP va avanti e non giungono informazioni dettagliate.
Le poche notizie che trapelano sono allarmanti tanto che, se i negoziatori non rivedranno i punti salienti dell’accordo, proporremo di fare ricorso al Comitato europeo dei diritti sociali. Il libero accesso al mercato non può voler dire mettere in discussione le tutele sociali che l’Europa ha conquistato negli anni e che l’America neppure conosce. Pensare che un’azienda possa citare in giudizio uno Stato e adire un tribunale terzo internazionale significa proteggere l’investitore, ma chi protegge poi le comunità locali? Non si può risolvere una disputa senza che ciascuna parte possa presentare le proprie osservazioni e senza la possibilità di ricorrere ad un organo di appello. Il TTIP è una operazione gigantesca che va molto al di là della creazione di un’area di libero scambio ed il suo impatto è destinato a cambiare per sempre il commercio internazionale.
Le numerose interrogazioni dei parlamentari 5 Stelle, però, non hanno suscitato alcuna reazione da parte del Governo Renzi che continua a far finta di nulla. Qui non si discute la liberalizzazione degli investimenti ma il giocare tutti con le medesime regole. Quindi, in questo caso, occorre dire no al TTIP. Una cosa è certa: questo trattato ci preoccupa, anche alla luce della crisi economica che sta devastando le nostre aziende. Gli americani vengono da anni di deregulation, come si concilierà ciò, che è anche una ‘forma mentis’ oltre che un dato di fatto, con un mercato europeo iper-regolato? Noi vogliamo essere consapevoli di quello che accadrà, per poter difendere preventivamente le nostre imprese, ma le forze economiche, appoggiate dai Governi, stentano a dare risposte. Il M5S è stato l’unico ad aver denunciato in Aula questa preoccupante trattativa TTIP tra l’UE e gli USA: dalla prossima settimana potremo chiederlo direttamente all’Europa.
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