A Polignano, per la tassa rifiuti, ogni famiglia vede aumentare il proprio nucleo familiare di una unità per ogni pertinenza domestica. Se fate parte di una famiglia di 4 persone e avete oltre alla casa un box auto ed una cantina, farete magicamente parte di un nucleo di 6 persone ovvero contemporaneamente di un nucleo da 4 (quello originario), più due da uno. Una libera interpretazione delle norme sostenuta dallo stesso dirigente del settore finanze del Comune tesa piuttosto alla copertura dei costi del servizio che ad una equa tassazione dei contribuenti. Dai “premi” promessi in campagna elettorale dalla Giunta Vitto per chi avesse raggiunto livelli di raccolta differenziata consistenti si era dunque passati, convintamente, ad una tassazione della “quota variabile” penalizzante e oltremodo onerosa.
Una questione su cui avevo voluto vederci chiaro presentando prima una interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell’Economia Padoan, il 24 ottobre 2016, e poi un interpello ai funzionari degli Uffici di Montecitorio che aveva informalmente già avvalorato la lettura dei 5 Stelle nonché del prestigioso quotidiano “Il Sole 24 Ore”, in totale contrasto con quella fornita dall’Amministrazione Vitto.
Trascorso un anno, è finalmente giunta la tanto attesa risposta. Il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta non ha fatto altro che darci completamente ragione durante la sua risposta in Commissione Finanze alla Camera. Il modo di calcolare la tassa dei rifiuti di Polignano non ha alcun fondamento normativo. In pratica, il Sindaco dei Sindaci Domenico Vitto, quello che dovrebbe essere il miglior Primo Cittadino di Puglia e che dovrebbe illuminare il percorso degli altri suoi colleghi, applica in maniera errata e svantaggiosa per i cittadini che rappresenta la Tari. Nella mia replica non ho potuto che ringraziare il Governo per il doveroso chiarimento e ho invitato Baretta ad emanare una circolare ministeriale il più presto possibile affinché al caos già creatosi non se ne aggiunga di nuovo con le nuove ‘bollette’ in arrivo. L’Esecutivo ha condiviso la mia preoccupazione e ha dichiarato che invierà una nota formale all’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, per illustrare le motivazioni alla base della nostra interrogazione e per far comprendere che è necessario quanto prima sistemare la situazione in quei paesi, come la stessa Polignano del Presidente pugliese Vitto, dove si è perpetrato l’errore.
E ora? “Ora si aprono scenari incalcolabili – commenta la consigliera Maria La Ghezza (M5S), avvocato – con tutti i contribuenti che hanno dovuto pagare una tassa rifiuti calcolata in maniera errata che potrebbero decidere di chiedere il rimborso delle somme versante in eccedenza. Noi saremo in piazza Aldo Moro, domenica 29 ottobre dalle ore 10:00, con un gazebo informativo per illustrare ai cittadini cosa potranno fare ora. Purtroppo a nulla sono valsi i nostri campanelli d’allarme – conclude rammaricata la consigliera 5 Stelle – l’ottusità di un certo modo di fare amministrazione, la mancanza di dialogo e confronto, porta inevitabilmente a commettere errori così madornali. E fa specie vedere che chi accusa la nostra forza politica di inesperienza, venga poi redarguito dal Governo del suo stesso partito nell’applicazione di una tassa. Sono senza parole”.

Settimanale BLU – 28.10.2017

Settimanale FAX – 28.10.2017

La Voce del Paese – 27.10.2017

Settimanale FAX Conversano – 28.10.2017
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